Il penultimo GP stagionale del Mondiale Motocross, disputato in una location leggendaria del motociclismo mondiale, il TT Circuit di Assen (Olanda), il tempio della velocità, rimarrà nella storia del team capitanato da Claudio De Carli per la conquista del decimo titolo iridato da parte del team, il nono titolo da parte di un fantastico Antonio Cairoli.
Dal caldo umido della Florida, alla pioggia del sabato a Assen, con temperature certamente più fresche nel weekend, Antonio Cairoli ormai già dal GP USA ad un passo dal titolo, ha chiuso la pratica subito nella prima manche, facendo esplodere la festa in pista. Nettamente in testa a tutti alla prima curva, il portacolori del Red Bull KTM Factory Racing MXGP ha provato a completare il trionfo con la vittoria di manche, ma dopo aver battagliato un po’ con Jeffrey Herlings ha preferito evitare il rischio contatti e lasciare qualche metro all’olandese, concludendo alle sue spalle, in seconda posizione, a poco più di un secondo. Tagliato il traguardo, Cairoli ha lasciato la sua KTM 450 SX-F per raccogliere l’abbraccio del suo team, con un trionfo più che meritato: il siciliano è sempre più vicino al vertice della classifica dei piloti più vincenti della storia del motocross, con nove vittorie iridate, secondo solo al belga Stefan Everts, che ne ha dieci. Un traguardo eccezionale, nove titoli in tredici anni, che ha raggiunto correndo sempre con la squadra di Claudio De Carli, prima con i colori Yamaha (tre titoli, due in MX2 e uno in MX1), poi con quelli KTM (sei titoli, tutti nella classe maggiore). Per il palmares di Claudio De Carli (Team Manager) c’è da aggiungere il titolo vinto nel 1997 con Alessio ‘Chicco’ Chiodi, con la Yamaha 125, per la cifra tonda di ben dieci titoli iridati.
Nella seconda manche Cairoli (KTM 450 SX-F) è partito subito dietro il gruppo dei primi ma si è impegnato in una bella rimonta nei primi giri, tanto da arrivare ad un terzo di manche già alle spalle del terzo, Max Nagl. Purtroppo per un errore nel gestire le lenti a strappo il siciliano complicava la rimonta, comunque nel finale di gara provava l’affondo sul tedesco nella curva successiva alla zona traguardo, ma scivolava e perdeva quattro posizioni, concludendo la manche sesto. Per solo un punto fuori dal podio, Cairoli vi saliva per raccogliere la tabella rossa speciale di Campione del Mondo, un traguardo ampiamente meritato dopo una stagione fantastica.
Cairoli: “Sono felicissimo di questo titolo, l’abbiamo meritato dopo due anni difficili ma noi ci abbiamo sempre creduto, la nostra squadra stata sempre compatta e convinta che saremmo tornati a vincere. Questa è stata una delle mie più belle stagioni, so cosa serve per fare un campionato con regolarità e costanza. E vogliamo andare avanti, so che possiamo ancora migliorare e il prossimo anno punterò al decimo titolo. Questo è il mio primo con il KTM 450 KTM, una moto con cui ho trovato un gran feeling. Ringrazio KTM, la squadra, i tifosi, tutti. E’ stato un gran weekend da ricordare “.
Molto motivato per il GP di casa, Glenn Coldenhoff (KTM Red Bull Factory Racing – KTM 450 SX-F) è stato bravissimo al sabato, segnando il terzo tempo nelle cronometrate, ma sfortunato in qualifica dove ha avuto un problema al via ed è partito ultimissimo, riuscendo comunque a rimontare fino alla nona posizione.
Gara uno è stata positiva, pur con una partenza non buona, per la rimonta fino al sesto posto, con un gran ritmo. In gara due Glenn è rimasto coinvolto in una caduta di gruppo ed è ripartito ultimo, e ancora è stato autore di una bella rimonta, fino alla quindicesima posizione, nonostante un gran colpo al braccio sinistro. Decimo in classifica assoluta di giornata, Coldenhoff è nono nella provvisoria di campionato.
Coldenhoff: “Questa è una pista che mi piace molto ma quest’anno sono stato costretto a correre in rimonta. In gara uno sono risalito dal quattordicesimo al sesto posto con un bel ritmo. Purtroppo in gara due c’è stata la caduta, con altri piloti, alla seconda curva dopo il via, e ho ancora molto dolore al braccio che ha preso una forte botta. Stavo inseguendo Nagl e Van Horebeek in campionato, ma il quindicesimo posto di gara due non ci voleva. Spero di poter correre il prossimo GP e, a questo punto, mantenere la nona posizione in campionato; sarebbe un risultato positivo “.
Claudio De Carli: “Voglio ringraziare con il cuore tutta la mia squadra per il fantastico risultato che abbiamo raggiunto di dieci titoli mondiali vinti. E’ una soddisfazione grandissima che voglio condividere con chi, in KTM, ha creduto in noi e ci ha dato la possibilità di continuare a lavorare e lottare per lo sport che è la nostra passione. Un abbraccio a Chicco Chiodi e ad Antonio Cairoli che ci hanno regalato questo traguardo grandissimo”.