La storica pista di Uddevalla, 80 Km a Nord di Goteborg, ha ospitato il Gran Premio di Svezia, con un clima ideale, dopo il caldo di Imola, e un gran pubblico. L’evento rimarrà nella storia della squadra capitanata da Claudio De Carli, per il raggiungimento del titolo MX2 con Jorge Prado (team Red Bull KTM Factory Racing MX2). Lo spagnolo è matematicamente Campione del Mondo MX2 con due GP d’anticipo; è il secondo titolo consecutivo per Prado, per KTM è l’undicesimo titolo in MX2 dalla ‘nascita’ della categoria nel 2004: undici volte in sedici stagioni. In particolare la squadra guidata da Claudio De Carli ha raggiunto, con il successo di Prado, il dodicesimo titolo iridato, con il primo vinto da Alessio ‘Chicco’ Chiodi nel 1997, poi i nove titoli di Antonio Cairoli, e i due titoli di Jorge Prado.
Prado è arrivato in Svezia con una leggera forma influenzale, ma già al sabato ha messo in pista tutta la sua velocità, vincendo la sua dodicesima manche di qualifica stagionale. La domenica in gara ha sfoderato una delle sue fantastiche partenze, segnando l’ennesimo holeshot (ventesimo stagionale) e dopo aver preso un buon margine ha comodamente controllato gli inseguitori, in primis il compagno di squadra Tom Vialle. Alla conclusione della prima manche è esplosa la festa per Prado, con il raggiungimento matematico del titolo. In gara due poi, con il titolo in tasca, lo spagnolo al secondo giro mentre era terzo è incappato in una scivolata perdendo diverse posizioni, e poi nonostante il comando della frizione danneggiato ha effettuato una buona rimonta fino al quarto posto, riuscendo così a salire sul podio, terzo, con Vialle primo.
Jorge Prado: “È stata una stagione perfetta. Ho vinto tutti i GP che ho corso finora, tranne proprio questo in cui ho vinto il mondiale! Abbiamo fatto un ottimo lavoro di preparazione e mi sono sentito in forma per tutta la stagione, e anche il lavoro di setup della moto è stato fantastico. La mia partenza anche in gara due è stata buona, ma poi ho fatto una scivolata e ho danneggiato la leva della frizione. Senza leva della frizione è stato difficile passare altri piloti, ma poi ci ho preso la mano e sono andato sempre meglio. Così nel finale ero lì a provare di passare Sterry nell’ultimo giro, avrei vinto il GP, ma non ce l’ho fatta. Anche se non ho vinto penso che sia stata una delle migliori gare dell’anno. La pista mi è piaciuta molto ed è stata preparata molto bene questo fine settimana. Nel complesso, penso di aver fatto un netto miglioramento dall’anno scorso. Ringrazio la squadra e KTM”.
Claudio De Carli: “Questo è stato un anno particolare: sfortunato per l’infortunio di Tony, e perfetto per il secondo titolo di Jorge. In MXGP comunque stavamo facendo molto bene, eravamo in lotta per il titolo fino al primo infortunio di Cairoli in Russia. Tony ha cercato comunque di vincere a Kegums ma non aveva forza ad un braccio ed è caduto. La stagione di Jorge è stata impeccabile ed è bellissimo festeggiare il suo secondo titolo consecutivo, meritatissimo. Penso di poter dire che abbiamo migliorato in ogni area di lavoro, e ci tengo a ringraziare KTM per quest’ennesima opportunità di lavorare all’interno di un gruppo fantastico. Continueremo col massimo dell’impegno per portare Jorge nella categoria MXGP nelle migliori condizioni, e per riportare Tony ai risultati che merita”.
Del calendario 2019 restano solo GP da disputare; il prossimo è Afyonkarahisar, GP di Turchia, tra due settimane.