Per la prima volta in Cina, il Mondiale Motocross ha concluso la stagione con il diciottesimo Gran Premio, disputato sul nuovissimo circuito di Shanghai. Il moderno impianto è caratterizzato da un fondo medio-morbido, leggermente sabbioso. Il gran pubblico locale ha potuto partecipare alla vittoria del secondo titolo mondiale consecutivo in MX2 di Jorge Prado (Red Bull KTM Factory Racing MX2), con la KTM 250 SX-F.
Prado si è subito adattato alla nuova pista: dopo aver segnato il miglior tempo nel turno di prove libere e nel turno di prove cronometrate ha vinto la manche di qualifica (quattordicesima vittoria dell’anno in qualifica) dopo aver segnato l’holeshot.
In gara uno Prado ha preso nel primo giro la testa della corsa ed è andato indisturbato a raccogliere la sua trentesima vittoria di manche su trentatre. Nell’ultima manche stagionale il due volte iridato ha segnato l’holeshot (ventitreesimo) e nel finale ha resistito bene ad un tentativo di attacco di Tom Vialle (KTM) per chiudere con l’ennesima doppietta la sua ultima gara in sella al 250 4T.
Prado dopo 17 Gran Premi e 34 manche (aveva saltato il GP di Gran Bretagna) ha conquistato 16 primi posti (13 con doppia vittoria) e 31 vittorie di manche, completando la stagione con un vantaggio di 113 punti sul secondo, Thomas Kjer Olsen (Husqvarna).
Jorge Prado: “Un’altra grande stagione e dopo il 2018 siamo riusciti a vincere ancora il titolo, con alcune grandi gare e tanta continuità. Non posso essere che felice. È stato incredibile: questo fine settimana è stato il mio ultimo GP con la moto MX2 e volevo fare bene e vincere in questo GP storico, il primo in Cina. Tom (Vialle) stava guidando bene oggi, quindi ho dovuto spingere nel finale di gara due. Ora ci sono due settimane per allenarmi col 450 in vista del Nazioni, per arrivare lì in buona forma. Sarà una grande sfida e vedremo come va. Ho dei bei ricordi ad Assen e sono davvero motivato”.
Davide De Carli, Assistente Team Manager: “Abbiamo avuto una fantastica stagione con Jorge mentre Tony è stato sfortunato dopo una prima parte di stagione ottima. Aveva vinto quattro GP dei primi cinque ed aveva un buon vantaggio in classifica, ma poi ha avuto le cadute in Russia e Lettonia. La stagione di Jorge è stata stupenda e siamo davvero orgogliosi. È sempre professionale e dà sempre il 100%. Grazie anche al team e a KTM tutta, in particolare a quelli dietro le quinte, come tecnici e ingegneri, per tutto il loro lavoro fin dall’inizio dell’anno”.