Dopo il lungo stop imposto dalle problematiche del Covid19 il Campionato Mondiale Motocross ha ripreso in Lettonia per la terza prova iridata stagionale. Sul circuito sabbioso di Kegums, a 50 km dalla capitale Riga, si è corsa la prima delle tre prove di fila, nell’arco di una settimana. Con la presenza del pubblico, anche se limitato a 3000 unità e con un paddock nel quale si sono rispettate severe regole dettate dal protocollo di sicurezza, e con un clima caldo, il Gran Premio si è disputato nell’arco di una sola giornata, con prove libere e cronometrate nella mattinata, al posto della manche di qualifica, e infine le due manche iridate.
Nella MXGP Jorge Prado (Red Bull KTM Factory Racing – KTM 450 SX-F), ancora non al 100% dopo solo quattro settimane di allenamenti a causa della frattura alla clavicola, è riuscito a chiudere entrambe le manche nella top ten: ottavo e settimo per un positivo settimo posto di giornata.
Sfortunato Antonio Cairoli (Red Bull KTM Factory Racing – KTM 450 SX-F) che su una pista che predilige è incappato in due partenze negative: in entrambe per contatti con lo svizzero Arnaud Tonus è stato costretto a rimontare dalle retrovie. Nella seconda manche la moto di Cairoli è rimasta addirittura incastrata nella caduta di gruppo alla prima curva ed è ripartito praticamente ultimo. Cairoli ha ottenuto un settimo e un diciassettesimo posto, tredicesimo di giornata.
Jorge Prado: “Sono molto contento. Sono venuto qui con un mese di allenamento, quindi chiudere settimo assoluto e riuscire a migliorare ogni volta che sono sceso in pista oggi significa che dobbiamo essere soddisfatti. Ho ribaltato una qualifica non buona con ottime partenze. La pista era molto dura e l’hanno lasciata ‘bucata’ dalle gare europee di ieri. È stata dura fisicamente e devo continuare a lavorarci su ma, nel complesso, mi sentivo abbastanza bene. Per quanto riguarda la velocità, sono al momento soddisfatto, ma si pensa sempre a migliorare. ”
Tony Cairoli: “Oggi è stata molto dura. Ricominciare tutto dopo cinque mesi era già complicato perché non conoscevamo il passo gara, ma sapevamo di esserci allenati molto bene e eravamo ottimisti. Il problema sono state le partenze, entrambe nelle retrovie; in gara uno ho sbagliato io in avvio, ma nella due ero partito bene ma sono rimasto coinvolto nella caduta di gruppo. Nella prima manche sono riuscito a risalire fino al settimo posto. Ero determinato a fare meglio nella seconda e sapevo di avere un buon passo; ho fatto una partenza buona ma alla prima curva sono stato colpito dalla moto di un altro pilota. Ho sentito una distorsione al ginocchio. Questo non è il risultato che volevamo e dobbiamo lavorare un po’ di più per partire davanti”.