Nel corso del turno di prove cronometrate del sabato Max Nagl, che ha comunque segnato nella sessione il secondo miglior tempo, all’atterraggio da un salto, senza cadere, ha subito un colpo al polso ed ha riportato una lesione dello scafoide della mano destra.
Dopo lo splendido GP di Gaildorf, con il quinto titolo mondiale di Tony Cairoli, in Italia è stato un weekend difficile per il Team Red Bull Teka KTM Factory Racing, impegnato nell’ultima prova del campionato mondiale.
Per Max Nagl sulla KTM SX 350 F c’era la possibilità di raggiungere nella classifica finale la seconda posizione, proprio alle spalle del compagno di squadra Cairoli.
Purtroppo l’infortunio nelle prove cronometrate non ha permesso al forte pilota tedesco di raccoglier alcun punto. Max è stato davvero coraggioso provando anche a partecipare alla prima manche con uno speciale bendaggio al polso, ma dopo pochi giri il dolore non gli permetteva di guidare ed è stato costretto a fermarsi.
Nagl conclude così il campionato in una comunque buona quinta posizione finale, considerando che dal secondo posto gli avversari sopra di lui sono a breve distanza di punti.
Purtroppo l’infortunio al polso pregiudica per Nagl anche la partecipazione al Motocross delle Nazioni in programma a Saint Jean d’Angely per il prossimo week-end. Max era inserito nella squadra tedesca nella categoria MX1.
Venerdì sera il team ha anche annunciato che Cairoli non avrebbe corso a Fermo per la dolorosa perdita della madre. Il grave lutto familiare è avvenuto in Sicilia venerdì stesso.
Max Nagl: “Sono abbastanza dispiaciuto di questo infortunio che è arrivato già sabato. Stavo guidando veramente bene ed ero in seconda posizione nei tempi, sono stato molto sorpreso della mia velocità e quando ho fatto il mio ultimo giro veloce mi è scappato via un piede dalla pedana sul salto del traguardo così ho saltato troppo alto e lontano. L’atterraggio è stato così forte che ho rotto il mio scafoide di nuovo. ”
Max tornerà domani in Belgio per altre indagini e cure mediche.
Valentina Ragni, team coordinator, ha riferito di aver parlato domenica sera con Claudio De Carli, team manager del team ufficiale KTM MX1, attualmente in Sicilia al fianco di Cairoli in questo difficile momento, che ha espresso da parte di Tony un sentito ringraziamento per i messaggi di condoglianze e per le manifestazioni di affetto, ed ha confermato la sua volontà di correre al Motocross delle Nazioni, il prossimo fine settimana.
Nonostante le alterne fortune di Fermo, il Red Bull Teka KTM Factory Team può essere ben soddisfatto della sua stagione, dove ha raccolto due titoli mondiali (MX1 piloti e costruttori) ed ha rinnovato il fantastico successo KTM già raggiunto nel 2010 in MX1 e MX2.