La diciottesima e ultima prova del Campionato Mondiale Motocross si è disputata nella giornata di Mercoledì 10 Novembre sul tracciato Tazio Nuvolari di Mantova.
Per il team Red Bull KTM Factory Racing capitanato da Claudio De Carli il GP lombardo resterà indimenticabile, coinciso con l’addio alle corse di un campione come Antonio Cairoli, che con il team manager romano ha corso per diciotto anni di fila, vincendo ben nove titoli iridati.
Davanti ad un pubblico tutto per lui, Antonio Cairoli (Red Bull KTM Factory Racing MXGP team – KTM 450 SX-F) ha ottenuto l’ottavo tempo nelle cronometrate. In gara uno è stato autore di una buona partenza e nei primi giri era in quinta posizione, quando nel corso del sesto giro in una curva si è agganciato con lo svizzero Jeremy Seewer (Yamaha) ed entrambi sono finiti a terra. Purtroppo nell’urto tra le due moto si è danneggiata la leva del cambio della moto di Cairoli e il siciliano è stato costretto a tornare ai box.
In gara due partenza intorno al dodicesimo posto per Cairoli, che è puoi riuscito a recuperare un paio di posizioni e si è piazzato decimo. Nell’assoluta di giornata pesa lo zero di gara uno e Cairoli è quindicesimo: in classifica finale di campionato è sesto, ma è stato chiamato sul podio con al fianco Pit Beirer, responsabile del Racing KTM, per raccogliere il tributo dei tifosi italiani ad una insuperabile carriera.
Antonio Cairoli: “È arrivata la fine di questa stagione, la mia ultima al mondiale. Se penso alla mia carriera, mi sembra incredibile ma sono stato nove volte campione del mondo. E dopo tanti anni la mia passione è ancora correre, correre per vincere, e quando non ci riesco sono deluso come sono oggi a fine GP… stavolta sono stato sfortunato per lo zero di gara uno, avrei voluto salire sul podio come domenica scorsa. Se penso alla stagione ho lottato per il titolo fino a metà anno, fino all’infortunio in Sardegna, e questo è stato uno dei campionati più belli di sempre, ho fatto i complimenti a Jeffrey che ha portato il titolo in KTM. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini in questa avventura”.
Ancora in fase di recupero dal suo infortunio alla parte bassa della schiena, Jorge Prado (Red Bull KTM Factory Racing MXGP team – KTM 450 SX-F) è riuscito a chiudere la stagione, la sua seconda in MXGP, al quinto posto assoluto, migliorando il sesto posto dell’anno scorso. In quest’ultimo GP dopo il quarto tempo nelle qualifiche, ha ottenuto un quinto posto in gara uno e il settimo in gara due, classificandosi quinto di giornata. Per lui ancora due holeshot, ed è arrivato a quota diciassette in stagione.
Jorge Prado: “Oggi non avevo molto dolore ma ho dovuto comunque fare i conti con il mio infortunio: è dura quando puoi partire forte ma sai che per i postumi dell’infortunio non potrai difenderti come vorresti. Soprattutto in uscita di curva ero svantaggiato nella guida ma ho cercato di stringere i denti e il quinto posto in queste condizioni ci sta. Sono felice che la stagione sia finita e ora ho tempo per riprendermi completamente prima di iniziare a prepararmi per il prossimo anno”.
Mattia Guadagnini (Red Bull KTM Factory Racing MX2 team – KTM 250 SX-F) ha iniziato il mercoledì di Mantova con un ottimo secondo tempo nelle libere, ma nelle cronometrate non ha trovato il momento giusto per ripetersi e ha segnato il nono tempo. E’ comunque partito subito a ridosso dei primi in gara uno ed era quinto quasi fino a metà gara quando è stato sfortunato nel trovarsi davanti la moto di Hofer (KTM) che era appena caduto ed urtandola è finito a terra. Perse diverse posizioni, Mattia è riuscito a risalire fino al quinto posto di manche. In gara due è stato perfetto al via e si è portato in testa alla corsa. Davanti a tutti per i primi giri, Mattia è stato poi superato da Renaux (Yamaha) e Geerts (Yamaha), ma ha tenuto poi bene la terza posizione fino alla bandiera a scacchi. Con un quinto e un terzo posto di manche per solo un punto non è salito sul podio, chiudendo quarto di GP e quarto in campionato, prestazione che gli è valsa la conquista del Premio ‘Rookie of the Year’, intitolato a Jan De Groot, come miglior esordiente nella classe cadetta.
Mattia Guadagnini: “Sono contento della stagione. L’obiettivo era quello di classificarsi tra i primi cinque e ce l’abbiamo fatta, ma non mi aspettavo di riuscire nel corso dell’anno a vincere dei GP e anche conquistare la tabella rossa! Oggi dopo un paio di GP difficili è stato un buon modo per concludere la stagione, e ho mancato il podio per un solo punto. Il quarto posto in campionato penso sia positivo”.