Italia sesta al Nazioni, con Cairoli nella MX2.
L’evento di chiusura della stagione agonistica 2014, il Motocross delle Nazioni, si è disputato in Lettonia, a Kegums, a pochi chilometri dalla capitale Riga.
La pista lettone è uno spettacolare tracciato dal fondo sabbioso, dove Antonio Cairoli (Red Bull KTM Factory Racing) ha già vinto quattro GP sui cinque disputati, dal 2009. Per ottimizzare al meglio la squadra azzurra, i tecnici della FMI hanno schierato Cairoli nella categoria MX2, in sella alla KTM SX 250 F, al fianco di Davide Guarneri (MXGP-TM) e David Philippaerts (Open-Yamaha), anche se Tony nelle due ultime edizioni del Nazioni ha vinto quattro manche su quattro con la KTM SX 350 F. Il terzetto italiano, pur sfortunato nel sorteggio della posizione al cancelletto di qualifica (trentesima), si è classificato come quinta miglior squadra, grazie soprattutto alla splendida vittoria di Cairoli nella manche MX2. Partito oltre la ventesima posizione l’otto volte campione del mondo è riuscito a vincere sfoderando una progressione irresistibile, al suo ritorno in sella ad una 250 4T (l’ultima volta con cui ha corso era il 2008).
Nella prima delle tre finali, con in pista MX2 e MXGP, Cairoli è scattato al via subito a ridosso dei primi, ed è transitato sesto al primo giro. Tenuta la posizione per metà gara, Cairoli ha iniziato a forzare il ritmo per risalire il gruppo. Il più veloce in pista, Tony dopo aver superato Van Horebeek si è portato a ridosso dei primi, ma nel giro successivo è incappato in una brutta caduta ed è stato costretto a ritirarsi, con il ginocchio destro dolorante. Assistito dal Dr. Scevola dell’equipe della Clinica Mobile, Cairoli pur con un ginocchio gonfio, e grazie anche ad antidolorifici, è comunque sceso in pista per la seconda manche (MX2 e Open), che ha concluso in diciannovesima posizione, contribuendo al sesto posto finale della squadra italiana.
Cairoli: ‘Avevo cominciato a spingere e il gruppo dei primi era già più vicino, vedevo chiaramente che come passo avrei potuto prenderli, forse anche fino al primo. Purtroppo nella sessione di dossi in sequenza un canale mi ha tolto il piede sinistro dalla pedana e sbilanciandomi mi ha lanciato lateralmente dalla moto. Sono atterrato sul dosso successivo praticamente al fianco della moto ed ho sentito subito dolore al ginocchio nella caduta. Nella seconda manche ho voluto comunque correre perché non volevo compromettere il risultato di squadra, anche se soprattutto ad inizio manche avevo dolore e non riuscivo a guidare. Poi dalle retrovie sono arrivato a metà gruppo ed ho concluso diciannovesimo, non ricordavo tanto traffico lì dietro, che bagarre! Mi dispiace per la squadra, il nostro obiettivo era almeno ripetere il podio dell’anno scorso. La scelta di schierarmi in 250 era giusta, potevamo far bene e per me una nuova sfida. Il KTM 250 è una moto fantastica, con cui non avevo mai corso’.
Motocross delle Nazioni – Kegums, Lettonia
Classifica finale
1, Francia; Paulin, Frossard, Ferrandis
2, Belgio; Strijbos, Van Horebeek, Lieber
3, USA:, Dungey, Tomac, Martin
4, GBR
5, Germania
6, Italia