Cairoli quarto, trasferta non buona per Searle e De Dycker. La prova d’apertura della stagione 2015 si è corsa in notturna, e di sabato, sotto le luci artificiali del tracciato di Losail, in Qatar, a pochi chilometri dalle capitale Doha.
Antonio Cairoli (KTM SX 350 F) ha centrato un terzo e un quarto posto nelle due manche, conquistando la quarta posizione finale, a pari punti con il terzo (38), ma con la discriminante del miglior risultato di gara due.
L’otto volte Campione del Mondo, dopo aver dominato la manche di qualifica del venerdì, è stato autore di ottime partenze e ha gestito intelligentemente le due gare. Come prima prova stagionale Tony ha evitato problemi su un tracciato insidioso, ed ha raccolto comunque un risultato che lo tiene nei primi tre in classifica provvisoria di un campionato molto lungo.
Cairoli: “Il terzo posto per me è un buon risultato. Questo di Losail non è uno dei miei tracciati preferiti: il fondo è particolarmente duro e scivoloso e in alcuni punti era molto facile incappare in qualche errore. Sinceramente non ho dato il massimo ma ho cercato di controllare la gara e di guadagnare punti importanti in prospettiva campionato. Nella seconda manche ero un po’ stanco anche a causa degli antidolorifici che ho dovuto prendere per ovviare al dolore che avevo al braccio a causa di una sassata presa in precedenza”.
Tony ha parlato anche del dualismo tra lui e il campione americano Ryan Villopoto (all’esordio al mondiale) che ha imperversato nelle discussioni degli ultimi mesi di media e appassionati “ Chiaramente è normale che debba abituarsi ai tracciati del Mondiale così come facciamo noi quando andiamo a correre sulle piste statunitensi. Lasciamogli il tempo di ambientarsi e in poche gare sarà in grado di ottenere risultati migliori”
Villopoto, uno dei piloti più vincenti negli USA, ha terminato settimo nella sua prima gara iridata.
Trasferta da dimenticare per i due compagni di squadra di Tony. Ken Dedycker (KTM SX 450 F) nelle due manche ha ottenuto solo un modesto diciannovesimo e quindicesimo posto, dopo una violenta caduta nel corso di gara 1 che lo ha condizionato nella guida.
L’inglese Tommy Searle che nelle prime sessioni, all’esordio col KTM SX 350 F, ha dimostrato gran velocità e determinazione, ha dovuto fare i conti con una dolorosa sub-lussazione al pollice destro, rimediata in qualifica, senza neanche cadere. Dopo aver terminato sedicesimo nella prima manche è stato costretto al ritiro nella seconda per il riacutizzarsi del dolore alla mano infortunata e probabilmente dovrà soffrire anche in Thailandia.
De Dycker: “Non sono mai riuscito a trovare un buon feeling con la pista. Nella prima manche sono partito bene ma poi sono caduto piegando il manubrio. A quel punto finire la gara è stato molto difficile. Nella seconda manche appena ho iniziato a spingere ho avuto un calo fisico che non mi ha permesso di andare oltre la quindicesima posizione. Forse sono arrivato alla prima gara con troppo carico di pressione”
Tommy Searle: “Ho lavorato tantissimo durante l’inverno così come hanno lavorato duramente Claudio De Carli e tutti i ragazzi del Team per arrivare a questa nuova stagione al 100% e trovarmi in questa situazione è davvero difficile da accettare. Ho provato a partire nella seconda manche ma il pollice mi faceva malissimo e non sono riuscito a portare a termine la gara”
Tra soli sette giorni il Team sarà impegnato nel secondo round stagionale, a Nakhonchaisri in Thailandia.