La doppia trasferta statunitense è iniziata con il GP delle Americhe, sul tracciato disegnato all’interno dell’arena da Dirt Track dello Charlotte Motor Speedway, una cattedrale dei motori dove si corre anche il campionato Nascar.
La pista, con caratteristiche in stile supercross, fondo compatto, e impianto di illuminazione è interamente visibile da una tribuna con 14.000 posti a sedere.
Purtroppo le piogge arrivate giovedì e venerdì, causate dalla coda dell’uragano tropicale Hermina, che ha colpito la Florida, ha costretto gli organizzatori ad annullare la prima giornata (venerdì).
Il programma di gare è stato così ridotto e spostato tutto al sabato, in ottime condizioni meteo. Nel turno di libere Glenn Coldenhoff (team Red Bull KTM Factory Racing MXGP) con la KTM 450 SX-F ha realizzato il quinto tempo e il compagno di squadra Antonio Cairoli il settimo. Purtroppo le condizioni fisiche dell’otto volte iridato, colpito da una forte forma influenzale, con crampi allo stomaco e febbre, sono andate peggiorando nel corso della giornata, complicando la sua prestazione. Nel turno cronometrato (che ha sostituito la manche di qualifica) Coldenhoff ha segnato il terzo tempo e Cairoli il quindicesimo.
Le due manche iridate si sono disputate la prima con luce naturale, la seconda utilizzando il sistema di illuminazione artificiale. Cairoli, che prima del GP di Charlotte era ancora in corsa per il titolo iridato, ha dovuto stringere i denti per portare a termine coraggiosamente le due manche, ma non ha potuto far meglio che raccogliere un tredicesimo e un quattordicesimo posto. Già dopo la prima manche il suo avversario diretto per il titolo, Tim Gajser, classificandosi quarto, ha ottenuto la vittoria matematica del Mondiale MXGP.
Ottima la prestazione di Coldenhoff che con due buone partenze (soprattutto quella in gara due) e il ritmo dei migliori ha raccolto un sesto posto in gara uno e un terzo posto in gara due, mancando il podio per un solo punto.
In classifica generale provvisoria, ad un GP dal termine del campionato, Cairoli è secondo con trentotto punti di vantaggio sul terzo (Max Nagl), mentre Coldenhoff è settimo.
Cairoli: ‘E’ stato un GP davvero duro per me, a causa di un malessere che è iniziato dopo Assen ed è poi peggiorato in settimana, nonostante l’uso di medicinali. Nel fine settimana ero davvero debilitato e con qualche linea di febbre. In gara uno sono anche scivolato e non sono riuscito a rimontare; in gara due ho cercato di portare a casa quanti più punti possibile pensando a difendere il secondo posto in campionato, ma è stata davvero dura e in un certo momento ho anche pensato di fermarmi. Spero di recuperare per Glen Helen. Faccio i miei complimenti a Tim Gajser che ha conquistato il mondiale con pieno merito’.
Coldenhoff: ‘E’ stato un GP dove ho avuto un buon feeling con la pista ed ho sempre guidato bene. Peccato che tutto sia svolto in un solo giorno a causa della pioggia. Mi sentivo bene e già nei turni cronometrati ho segnato buoni tempi, il terzo in qualifica. La partenza in gara uno poteva essere migliore, ero ottavo o nono, ma ho guadagnato qualche posizione in fretta. Ho spinto molto poi per cercare di passare Gajser e ho speso un sacco di energia, così purtroppo nel finale non ho resistito all’attacco di Desalle e ho concluso sesto. Nella seconda manche ho fatto molto meglio al via ed ero secondo. Dopo pochi giri mi ha superato Tomac e per un po’ ho provato a seguirlo. Per tutta la manche ho dovuto difendermi dagli attacchi di Bobryshev, ma ho retto bene in terza posizione. Con una prima manche leggermente migliore avrei ottenuto il podio, finire ad un solo punto dal podio ti lascia un po’ di rabbia, ma nelle ultime cinque manche ho fatto quattro terzi posti e dunque non posso lamentarmi .. E’ stato un altro GP positivo e spero di mantenere questo ‘trend’ la prossima settimana a Glen Helen’.
Il prossimo GP si disputa sulla pista californiana di Glen Helen l’11 Settembre.