A chiudere come di consueto la stagione agonistica iridata è arrivato il Motocross delle Nazioni, alla settantesima edizione. Un evento memorabile ospitato in Italia sulla pista di Maggiora, a rievocare la storica gara del 1986 vinta dall’imbattibile terzetto statunitense composto da Ricky Johnson, David Bailey e Johnny O’Mara.
Entrambi i piloti del Red Bull KTM Factory Racing MXGP team hanno risposto alla convocazione delle rispettive nazionali con una prestazione maiuscola e sono entrambi saliti sul podio davanti ad un pubblico di circa 80.000 spettatori. Trentotto le Nazioni partecipanti in un tripudio di bandiere.
Antonio Cairoli (KTM 450 SX-F) dopo il secondo posto nella qualifica MXGP del sabato, nonostante una caduta, nella prima delle gare della domenica riservate alla categoria MXGP (insieme alla MX2) è scattato al via con i primi e dopo pochi giri si è portato alle spalle del compagno di squadra, Coldenhoff, autore dell’holeshot, e lo ha superato. Nel giro successivo però subiva a sua volta il sorpasso del francese Febvre e nonostante un buon tentativo, nel finale, di riprendere la prima posizione, andava a concludere la manche in una più che positiva seconda posizione.
Cairoli poi scendeva in pista nella ultima delle tre manche (con i piloti della MXGP e quelli della Open) e nel corso del primo giro raggiungeva la seconda posizione alle spalle di Jeffrey Herlings. Anche in questa gara Cairoli ha provato dopo metà manche di prendere la prima posizione ricucendo bene il ritardo da Herlings, ma la buona reazione dell’olandese lo ha costretto ad accontentarsi di una seconda posizione che però gli ha garantito il successo assoluto nella categoria MXGP, davanti a Febvre e al belga Strijbos.
Cairoli: ‘Oggi non ero al 100% per i postumi della caduta di ieri, ero un po’ bloccato con il collo ma ho tenuto duro per cercare di portare la squadra azzurra sul podio e ho raccolto due positivi secondi posti. Abbiamo concluso quinti nella classifica per Nazioni ed è un buon risultato considerando che gli altri due componenti della squadra sono molto giovani. Il pubblico è stato fantastico. Per quanto riguarda la classifica individuale, dopo la sfortunata edizione di Kegums e l’assenza l’anno scorso per infortunio, sono molto contento di aver vinto la categoria MXGP’.
Memorabile anche il weekend di Glenn Coldenhoff che dopo il quinto posto in qualifica ha sfiorato il successo di squadra contribuendo con due ottime prestazioni (sesto e settimo) che gli hanno fruttato la quarta posizione assoluta in MXGP e il secondo gradino del podio per l’Olanda.
Coldenhoff: ‘E’ stato per me un Nazioni da ricordare. Purtroppo sia in qualifica che nella prima manche ho sofferto di indurimento dei muscoli delle braccia, ed ho fatto diversi errori nonostante ottime partenze. Con il sesto posto di gara uno e il settimo dell’ultima ho contribuito al podio dell’Olanda, seconda. Siamo molto orgogliosi di questo risultato e considerando che una squadra così giovane ha mancato la vittoria per un solo punto, dobbiamo essere contenti di aver chiuso la stagione con un gran risultato’.
La classifica finale del Nazioni ha visto la vittoria della Francia davanti ad Olanda, USA, Belgio e Italia.